A quarant’anni dal primo scudetto della Lazio, padre e figlio si ritrovano faccia a faccia per un’intervista che riporterà entrambi indietro nel tempo. Papà Pier Paolo, detto Uccellino, in quella squadra da far west ci giocava e racconta a Simone le peripezie di un gruppo di pazzi entrato nella Storia. Ripercorre anche le tappe di una carriera più che onesta, rinverdendo i fasti di un calcio che purtroppo non esiste più; come si evince da queste pagine appassionate, non è la nostalgia ad accrescerne il valore, semplicemente, oggettivamente, era un mondo più vero, umano, romantico e epico.
Intanto Simone, mentre scrive del padre, fa i conti con il suo passato, e dopo aver viaggiato nel tempo, si accorge di avere anch’egli le ali per volare nel presente.